Porto era un’altra tappa del mondiale WTCC 2009, arriviamo in città con un bel clima caldo tipico di Luglio, ed era elettrizzante lavorare a pochi passa dall’Oceano e dentro la città, la gara infatti era cittadina. Il circuito si trovava vicino al lungomare di Matosinhos. Lungomare bella grande, con una spiaggia immensa e l’Oceano con le sue onde faceva sentire la sua presenza anche da lontano. Simbolo del lungomare è questa struttura architettonica moderna in rosso, che rappresenta una rete immensa per pescare. In Portogallo e in quei giorni li ci siamo sentiti davvero quasi a casa, la gente sempre cordiale e ospitale. Nel tempo libero che avemmo in quei giorni non poteva mancare il bagno nell’Oceano Atlantico. Per tutti noi cresciuti comunque vicino al mare, fare il bagno nell’Oceano rappresentava un’esperienza unica e che difficilmente avremmo dimenticato, un’esperienza che non fai tutti i giorni. Stranamente all’inizio non era profonda, ma le acque nonostante fosse Luglio, erano belle fredde, e già questo ci faceva capire la grandezza e la potenza dell’ Oceano. Per non parlare delle forti correnti, le quali comunque non riuscivano a farti fare un bagno tranquillo, ma bisogna tenere sempre gli occhi aperti, e non allontanarsi troppo dalla riva.
Cosa che capitò ad un nostro collega Ernesto, il quale anche senza rendersene conto si allontanò di parecchio, ma per fortuna riuscimmo ad attirare l’attenzione di un surfista, che si precipitò verso di lui e piano piano lo riportò verso la riva sano e salvo, anche perché la paura prese il sopravvento. Durante quei giorni la sera andammo in giro, soprattutto sul lungomare di Matosinhos, sorseggiando la Super Bock, celebre birra portoghese. Andammo verso la città vecchia e di sera il ponte famosissimo, simbolo di Oporto, il Dom Luìs, tutto illuminato rendeva tutto il panorama magico, con quelle luci che si riflettevano sul mare tra le barche dei pescatori. Ci perdemmo tra le viuzze del centro storico prima di scegliere il ristorante. Qui ordinammo uno squisito risotto di mare, tipico del Portogallo, e soprattutto il baccalà, davvero una prelibatezza da queste parti. Ci godiamo il panorama nei pressi del ponte Dom Luìs con quel velo di nostalgia, perché avremmo lasciato Porto a breve e avremmo voluto restare di più. Ma per tutti Porto è rimasta nei nostri cuori, con la sua unica lungomare e il canto dell’ Oceano che ci ha accompagnato in quei giorni. Obrigado.